Anello Flaminia Minor - val Quaderna - Settefonti

Itinerario ad anello che percorre un bellissimo tratto del crinale della Flaminia Minor, scende in val Quaderna e risale a Settefonti

Lunghezza: circa 9 km - Dislivello totale: circa 350 m

Questo ampio percorso ad anello sfrutta un tratto molto classico della Flaminia Minor (sentiero CAI 801), dalla piccola area adibita a parcheggio su Via Mercatale-Settefonti verso Cà del Vento (direzione sud) per poi scendere attraverso una ripida campagnola fino a raggiungere la base della val Quaderna, dove scorre l’omonimo torrente e rientrando poi attraverso il versante Est di Settefonti.

Il percorso prevede alcuni tratti di discesa/salita marcata, come pendenza, in confronto ad altri percorsi in zona. Attenzione anche ai periodi umidi in quanto in alcuni punti il fango può essere una componente importante se il meteo è (s)favorevole.

Come tutti gli anelli lo si può percorrere in entrambi i versi. La descrizione di questo percorso è fatta in senso antiorario.

La parte di anello che comprende la risalita dalla val Quaderna a Settefonti è facilmente integrabile/modificabile con il percorso “Anello di Settefonti” (descritto qui: https://www.trekkoz.it/post/post9/ ) che vi invitiamo a leggere prima di intraprendere il percorso qua descritto, sia per avere altre informazioni, sia per poter pianificare l’itinerario avendo uno spettro più ampio di possibilità.

Questo percorso transita in parte nel comune di Ozzano dell’Emilia ed in parte in quello di Castel San Pietro Terme

Flaminia Minor in inverno Il primo tratto della Flaminia Minor, in inverno

Parcheggio/partenza

Se si arriva in auto ci sono due possibilità principali:

  • piccola area adibita a parcheggio su Via Mercatale/Settefonti [1] (ci possono stare 4-5 auto) o piccole piazzole in strada a pochi metri da questo punto, verso valle, sulla sinistra scendendo verso Mercatale
  • piccola area di sosta di Settefonti [11] (dove ci possono stare 3-4 auto)

Se invece vi è più comodo raggiungere Palesio e val Quaderna in auto, potete lasciare l’auto lungo la strada in qualche piazzola lungo il percorso descritto o nelle sue vicinanze, tra il punto [4] e il punto [6].

Il percorso qua descritto usa come parcheggio il punto [1] in mappa.

Descrizione itinerario

Lasciata l’auto presso il piccolo parcheggio [1] imbocchiamo il sentiero (all’inizio un’ampia cavedagna ma che muta subito in sentiero vero e proprio) che parte in discesa con campo, spesso coltivato, sulla destra e calanco sulla sinistra e seguiamo le evidenti traccie facendo attenzione all’unico punto molto ripido (prima in discesa, poi in salita) di questa parte iniziale e dopo essere scesi di poco di quota restiamo sul sentiero che guadagna quota lentamente fino a divenire quasi un falso piano (con piccole pendenze) e mutare nuovamente in strada campagnola anche carrabile con mezzi adatti.

Nel primissimo tratto la presenza di fango può rendere poco agevole il cammino, ma solo nelle prime decine di metri, in discesa, poi di solito diventa solo un ricordo (se non siamo in periodi piovosi).

Flaminia Minor in primavera Il primo tratto della Flaminia Minor, in primavera

Proseguiamo per qualche km sempre in cresta in un paesaggio dove l’occhio spazia a 360 gradi e a seconda della direzione si arriva facilmente a diverse decine di km di distanza, dalla dorsale Corno-Cimone fino alla pianura dalla parte opposta.

Tutto questo crinale è spesso ventilato ed è perciò confortevole anche in piena estate con temperature molto alte, stante la (quasi) totale assenza di alberi o di fonti d’acqua.

Vista dalla Flaminia Minor Sguardo dalla Flaminia Minor verso la dorsale Corno-Cimone, a sinistra, e Mercatale, in basso a destra

Oltrepassiamo il bivio del “Cammino di Sant’Antonio” che arriva da sinistra (oppure prendiamolo come variante, come descritto dopo). [2]

Flaminia Minor Flaminia Minor, verso dorsale Pilastrino-Settefonti

Cavalli sulla Flaminia Minor Cavalli sulla Flaminia Minor

Dopo un ultimo breve tratto in salita arrivamo ad un incrocio dove una evidente campagnola abbandona la Flaminia Minor sulla sinistra, in netta discesa, in corrispondenza di un grande recinto dove a seconda del periodo si possono trovare cavalli od altri animali, poco prima di arrivare ad uno sparuto gruppo di case attraversate dalla Flaminia Minor. Qui lasciamo la Flaminia Minor e ci buttiamo nella discesa più ripida dell’intero percorso, direzione Est. [3]

In caso di terreno umido/scivoloso/fangoso/ghiacciato questo tratto va affrontato con attenzione

Recinto sulla Flaminia Minor Recinto sulla Flaminia Minor e campagnola che scende in Val Quaderna

Dopo questa discesa a tratti ripida raggiungiamo Via Val Quaderna, strada bianca percorribile anche in auto (a bassissimo se non quasi nullo passaggio di autovetture). [4]

Arrivo su via Val Quaderna Arrivo su Via Val Quaderna

A seconda della stagione si può sentire il Quaderna scorrere nelle immediate vicinanze, anche grazie ad una piccola cascatella artificiale.

Prendiamo Via Val Quaderna in discesa, verso valle, direzione Nord, svoltando a sinistra.

Dopo un breve tratto di strada arriviamo all’incrocio col Cammino di Sant’Antonio. [5]

Durante la traversata di questo tratto di Via Val Quaderna è facile incrociare dei maremmani o dei cinghiali. Di solito i primi abbaiano ma non si avvicinano molto ed al piu' con un urlo si allontanano, mentre i secondi di solito si allontanano non appena ci si avvicina. In ogni caso prestare attenzione e non farsi prendere dal panico. Eventualmente un bel bastone nodoso può servire per farsi largo, dimenandolo in aria con qualche sapiente urlaccio.

Restiamo su Via Val Quaderna per qualche km ed in leggera discesa, oltrepassando qualche ponte fino ad arrivare al punto [6] dove subito dopo aver superato un ponte sul Quaderna vediamo una campagnola (Via Baredola) partire a sinistra, direzione Ovest, pianeggiante (e a seconda del meteo con del fango). [6]

Via Baredola Via Baredola dopo una pioggia … il fango non manca

Prendiamo l’ampia campagnola e proseguiamo verso Ovest in piano fino ad arrivare ad un incrocio (descritto anche nel percorso “Anello di Settefonti” (https://www.trekkoz.it/post/post9/ )). [7]

A questo incrocio abbiamo varie possibilità, qui prenderemo quella più scenografica e lunga ma soprattutto in caso di ripetizioni consigliamo di percorrere anche le varie varianti. Prendiamo pertanto un’ampia cavedagna che parte a 90 gradi a destra, in netta salita, in direzione dei ruderi di Terrarossa. In caso di bassa visibilità (forte pioggia/nebbia/notte) la Via che proponiamo e' quella più a destra delle 2 che partono in salita, e delle due è quella più ampia e con più pendenza. L’altra Via è più un sentiero e crea un’interessante variante.

Rudere Rudere Terrarossa

Dopo poche centinaia di metri di salita arriviamo ai ruderi di Terrarossa, che oltrepassiamo alla loro sinistra restando sulla nostra carrareccia, sempre in salita.

A meno di metà salita fra i ruderi e il crinale che scende direzione Est da Settefonti (Via dei Medali), abbandonando il sentiero possiamo raggiungere una piccola pozza d’acqua, molto carina ma invisibile restando sul sentiero (e pertanto poco nota anche a chi percorre abitualmente queste zone). [9]

Pozza e Settefonti La piccola pozza e sullo sfondo il campanile di Settefonti

Restiamo sulla cavedagna fino ad entrare per un breve tratto nel bosco che ci porta ad una abitazione privata, nota per avere una meridiana sul lato lungo che fronteggia il nostro arrivo. [10]

Qui prendiamo a sinistra su Via dei Medali che prima in piano e nell’ultimo tratto in salita ci porta sino all’area di Settefonti. [11]

Per una descrizione dettagliata di questa porzione di percorso, e per visitare i ruderi di Settefonti, fare riferimento all'“Anello di Settefonti” (https://www.trekkoz.it/post/post9/

Settefonti I ruderi di Settefonti

Giunti nuovamente sull’asfalto di Via Mercatale/Settefonti, percorriamola in discesa, a sinistra, fino a raggiungere nuovamente il punto da cui siamo partiti. [1]

Varianti

  • per evitare il tratto più impervio e pendente che porta dalla Flaminia Minor alla val Quaderna (tratto da [2] a [6]) potete percorrere un tratto del Cammino di Sant’Antonio, sicuramente più agevole ed un po' più corto del percorso descritto
  • per le varie possibilità di risalita dalla val Quaderna a Settefonti, fate riferimento al percorso “Anello di Settefonti” (descritto qui: https://www.trekkoz.it/post/post9/ )

Mappa OpenStreetMap

Scarica itinerario in formato GPX o KML

I file in formato GPX o KML sono forniti a scopo di consultazione. Raccomandiamo di consultare la mappa e di studiare il percorso prima di intraprenderlo. Non fidatevi solo dei mezzi elettronici. Cartina e bussola sono ottimi strumenti da portarsi dietro durante le escursioni.

Download file GPX.

Download file KML.

Benno Written by:

... un appassionato delle colline ozzanesi